La terapia a luce rossa, nota anche come Laserterapia a basso livello e fotobiomodulazione, è una tecnica terapeutica che utilizza lunghezze d’onda di luce rossa e quasi infrarossa per trattare problemi della pelle, come rughe, cicatrici e ferite persistenti, così come altre condizioni come dolori articolari, tendinei e muscolari e molte altre.
All’inizio degli anni ’90, la luce rossa è stata utilizzata dagli scienziati per aiutare la crescita delle piante nello spazio. Gli scienziati hanno scoperto che la luce intensa dei diodi emettitori di luce rossa (LED) aiutava a promuovere la crescita e la fotosintesi delle cellule vegetali.
La luce rossa è stata poi studiata per la sua potenziale applicazione in medicina, più specificamente per scoprire se la luce rossa può aumentare l’energia all’interno delle cellule umane. I ricercatori hanno scoperto che si trattava di un modo efficace per trattare l’atrofia muscolare, la lenta guarigione delle ferite e i problemi di densità ossea causati dall’assenza di peso durante i viaggi nello spazio.
Il trattamento viene effettuato in ambulatorio oculistico utilizzando l’apparecchio Lumithera Valeda. Il paziente deve appoggiare il mento sulla apposita mentoniera e fissare la luce di riferimento all’interno dell’apparecchio.
Il trattamento ha una durata di 4 minuti.
Può essere trattato un solo occhio oppure entrambi consecutivamente.
Dopo il trattamento il paziente può avvertire una sensazione di abbagliamento della durata variabile di 30-90 minuti. La cura consiste di 9 trattamenti nell’arco di 30-45 giorni che possono poi essere ripetuti dopo 6 mesi.
Non vi sono particolari restrizioni alla normale attività del paziente prima e dopo il trattamento. I risultati della fotobiomodulazione led sono apprezzabili dopo 1-3 mesi dal termine della cura.
Il ciclo di trattamenti può essere ripetuto dopo 6 mesi
E’ stato dimostrato che i fibroblasti, cellule dermiche che producono fibre collagene, elastiche, ed acido ialuronico, interagiscono principalmente verso sorgenti di luce con lunghezza d’onda comprese tra 800-900 nm e con 30-60 impulsi a minuto. Tale
stimolazione porterà ad un incremento del lavoro dei fibroblasti con formazione di nuovi componenti strutturali del derma. Tutto ciò si renderà manifesto attraverso una maggiore elasticità della cute che risulterà
obbiettivamente più tonica e ringiovanita.
La “LED fotomodulation” 880 nm è in grado di stimolare in pochi giorni la produzione del
fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEGF) e di Ossido Nitrico aumentando il flusso ematico locale e quindi incrementando l’apporto di ossigeno e di sostanze nutritive. La pelle si ossigenerà e apparirà con un colorito più sano. Anche il drenaggio linfatico aumenta ed in questo modo verranno drenate e allontanate le tossine.
Un’altra azione della fotostimolazione è di inibire l’attività di enzimi come le
metalloproteasi di tipo I (collagenasi) che attaccano e degradano la struttura del
collagene sostanza di importanza vitale per l’elasticità e l’architettura del derma.
L’incremento della deposizione di collagene di tipo I, ottenuto con fotomodulazione LED, si manifesterà attraverso un miglioramento della texture cutanea e del profilo di superficie.
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